Se poi troverai dei passi corrotti, così in questo libro, così come in tutti gli altri, dei quali vado curando l’edizione – e che vi siano tali corruzioni io non nego – ciò non a me devi imputare, ma agli esemplari. Non prometto infatti di sanare i testi, ma di impegnarmi perché siano stampati più corretti dell’esemplare stesso. Se un testo corrotto resta inedito, viene sanato ben raramente, forse mai; se invece è pubblicato, troverà, almeno col trascorrere del tempo, molti correttori.
Aldo Manuzio (1501)